Gynäkologen (Frauenärzte) Lugano
La chirurgia estetica C’è una certa tendenza a giudicare con superficialità e mancanza di informazione la persona che decide di sottoporsi a un trattamento di chirurgia estetica, mentre si accetta senza nessuna riserva la spesa approssimativa di un miliardo di euro l’anno nell’industria cosmetica e nella moda. Si è soliti cambiare i capelli, le creme, i profumi e l’unica differenza con la chirurgia estetica é che quest’ultima può rendere permanente un cambiamento che spesso risulta solo appena abbozzato dopo molte ore di lavoro di fronte allo specchio. Fortunatamente questo atteggiamento negativo va scomparendo, ma a cosa si deve questa conquista? Oggi la chirurgia estetica si è democratizzata, entrando a far parte del ceto medio là dove si colloca il maggior numero di persone che ne hanno necessità inoltre, grazie alla medicina sociale che ha lo scopo di migliorare la qualità della vita delle persone della terza età, si assiste sempre più ad un allungamento della vita che rende quasi inevitabile ad un certo punto il presentarsi di uno squilibrio tra come ci vediamo e come ci sentiamo o agiamo. L’aumento della richiesta di interventi per attenuare le tracce dell’invecchiamento, o i suoi segni prematuri, ha innalzato moltissimo il numero delle visite al chirurgo plastico; le persone abitualmente richiedono un miglioramento del loro aspetto, peggiorato talora dallo stress o dalla mancanza di esercizio, che può evidenziarsi con un eccessivo rilasciamento del viso, con borse sotto gli occhi, con eccesso di pelle sulle palpebre o ancora con alterazioni del contorno corporeo come seni cadenti, addome flaccido, eccesso di peso... Le visite dal chirurgo plastico sono aumentate considerevolmente negli ultimi anni, del 75% circa e conseguentemente sono incrementate le operazioni sui profili e contorni corporei (naso, mento, ipomastia, lipodistrofia) in persone di tutte le età, che in passato si nascondevano o infagottavano per nascondere i propri difetti sperando di ottenere una maggiore accettazione da parte degli altri. Se proviamo a suddividere gli interventi chirurgici in base alle fasce d’età ci ritroviamo a definire tre gruppi distinti: - I giovani Che solitamente a partire dai sedici o diciassette anni, per motivi di insoddisfazione personale che arrivano ad alterare la vita di relazione o la valutazione della propria immagine, convogliano tutti i loro problemi in un naso grande, deforme o semplicemente “diverso” oppure in un seno piuttosto grande, ipertrofico, che limita il loro modo di vivere facendoli vergognare quando praticano uno sport, che li obbliga a vestirsi comodamente, che arriva a dare loro problemi sessuali o anche fastidi alla schiena, o al contrario nella carenza di seno che li spinge a cercare continuamente nuovi modi per sentirsi sempre più grandi, sempre più donne. - Gli adulti Donne con problemi post gravidanza: seni cadenti, addome cascante con o senza devastazione della muscolatura addominale, cumuli di grasso antiestetici sui fianchi, sul giro vita, sulle cosce; o uomini, che si ritrovano a combattere la comparsa di segni di stanchezza o gli accumuli di peso localizzati, generalmente dovuti a una vita sedentaria, alla mancanza di esercizio e al troppo stress lavorativo. - La cosiddetta terza età (e quanto è difficile per qualsiasi professionista dire quando comincia questa “terza età”!) In cui si instaura una chiara lotta contro i segni dell’invecchiamento presenti su viso (borse, rilasciamento del volto, collo), seno, addome, che frequentemente sono la causa di alcune domande come: Sto bene? Se ho un buon lavoro e sono in un momento di grande produzione mentale, perché mi vedo così? Tutto porta sempre alla stessa domanda: perché non si accetta la propria immagine? Perché non si accetta l’invecchiamento con dignità? Perché non si accetta quel naso grosso? E’ la sua personalità? Perché si opera? E’ molto facile giudicare gli altri e molte volte è una difesa del proprio io. Se io non oso …, se io non posso …, se non me lo permettono …. Perché l’altro sì? Magari tutti i problemi che abbiamo nella vita potessero risolversi nel modo in cui lo fa la chirurgia estetica! Quello che la chirurgia estetica ricerca è la normalità, l’equilibrio nei risultati senza che i cambiamenti siano visibili o strani, per aiutare una persona a raggiungere qualcosa di così facile e così difficile al tempo stesso: il vivere in armonia con il proprio corpo e con la propria immagine. Prendere la decisione La decisione di sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica è assolutamente personale, non deve mai essere presa né da familiari, né da amici (per quanto essi possano essere ben intenzionati), talvolta la persona che decide di operarsi deve affrontare l’incomprensione o addirittura la proibizione di genitori, mariti, mogli o amici, ma bisogna far capire loro che presto o tardi se il paziente è convinto di ciò che vuole, prenderà la sua decisione, anche se gli altri non concordano. Naturalmente[...]
Keywords Dimagrimento, Riduzione seno, Botox, Viso, Aumento seno, Lifting, Mesoterapia, Ringiovanimento facciale, Protesi mammarie, Macchie, Epilazione laser, Botulino, Medicina riproduttiva, Vitamine, Endosfera, Acido jaluronico, Radiofrequenza, Mastoplastica, Peeling, Correzione palpebre, Blefaroplastica, Fertilità, Emsculpting, Rughe viso, Russian lip, Labbra, Ginecologia, Mastopessi, Fecondazione assistita, Filler.
American Express , Visa , Cash , MasterCard
Loading map...